mercoledì 7 luglio 2010

l'occhio spento ed il viso di cemento!

i preparativi fervono, ieri sera mio padre, sant'uomo, mi ha ricordato una cosa, piccolezza, insomma una nullità, ma dovrò apporre (ormai parlo come quelli della questura) la marca da 40,31€ sul passaporto x entrare in Italia? Dubbio famelico, domanda esistenziale...la mia risposta è "boh"...comunque fra poco chiamo il consolato e chiedo. La gran bella notizia è che sempre mio padre, ha fatto una gita fuori porta alla questura, il suo luogo di vacanza preferito (oh, i gusti sono gusti) e questa volta ha portato a casa i certificati, ha dovuto portare solo i certificati di residenza rilasciati dal consolato e le nostre deleghe, da non crederci, ora la domanda è quale sarà il prossimo mostro burocratico da affrontare?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma il dubbio fondamentale è... ma riuscirai a farti far rientrare in Italia oppure ti rimanderanno indietro alla "frontiera" per qualche cavillo burocratico???? Ammazza che fatica.... passa quasi la voglia...
Vany

Anonimo ha detto...

Teo mi raccomando NON attaccare MAI e poi MAI la marca da bollo al passaporto, lasciala sfusa in una pagina (il più nascosta possibile) così se non ti dicono niente (il 99,999999 per cento delle volte è così) la riutilizzi la volta dopo!!! Noi rabbini liguri facciamo sempre così ihihiihihihihihii!!
Bacioni
Vero

Anonimo ha detto...

Ma la domanda fondamentale è un'altra........ma dove ca...spita la trovi una marca da bollo in Australia????????? Te lo ricordi quel film con Tom Hanks (The terminal) in cui lui era costretto a vivere all'interno dell'aereoporto? Mi sa che farai quella fine li!!!!
Nico