c'erano una volta, 3 australiani, 1 cinese ed un italiano..

all'esame di Wing Chun (kung fu). Tutti e 5 dovevano superare l'esame per passare al secondo livello. L'italiano è arrivato all'esame senza avere la divisa (non voleva comprarla), ma ha scoperto che il grande maestro aveva posto una regola (no maglia, no esame), così l'ha comprata al volo. Non aveva pagato l'esame (opss), anche questa operazione l'ha recuperata in extremis. Cosi i 5 hanno iniziato l'esame, la prima parte è andata bene per tutti, la seconda consisteva in alcune mosse da eseguire e la terza in 20 minuti di corsa, addominali, flessioni ed altre tutore che l'italiano non ricorda più. Alla fine dell'esame il maestro si presenta con 4 libretti e l'italiano inizia a pensare (cazzo mi hanno silurato) poi dice che è stato uno dei migliori esami degli ultimi mesi (l'italiano continua a chiedersi perchè allora ci sono solo 4 libretti), poi finisce dicendo che il migliore è stato un nonno australiano, seguito dal cinese (e l'italiano inizia a pensare che il razzismo esiste) e finisce dando i libretti a tutti tranne che ha lui (e l'italiano si incazza perchè pensa se tutti hanno superato l'esame perchè non ho il libretto?). Alla fine chiede spiegazioni al maestro che dice che in sostanza è stato rimandato. Ha superato l'esame, ma deve lavorare su un calcio, ha 2 settimane per sistemare questa tecnica e mostrarla al maestro, che poi lo farà passare al grado superiore (si spera) o l'italiano chiederà il rimborso dell'esame e della maglietta.
Come avrete capito io ero l'italiano e sabato è stata una giornata che ha messo a dura prova la mia autostima.....megli che vado a tirare qualche calcio laterale......